Anatomia di un Capello

Saninforma • 29 Marzo 2015 • Nessun commento

Ricci, lisci, biondi o mossi sotto la lente di ingradimento sono tutti uguali: in questo post vi spieghiamo la struttura dei capelli.

 

Saninforma La struttura del capello

Saninforma La struttura del capello

Un canzone di Nicolò Fabi diceva ” Io senza capelli sono una pagina senza quadretti”: i capelli dicono tanto della personalità di una persona. Sono in grado di raccontare lo stato di salute, l’identità personale e lo stato emotivo. C’è chi li cura con azioni mirate quotidiane, chi li stressa con cappelli e cuffie o chi semplicemente vorrebbe prendersene cura ma non sa da dove partire. Ma quanto ne sappiamo a proposito della nostra “criniera”? In questo post scopriamo insieme la struttura dei capelli.

 

Radice o Punta?

Il capello è formato da due parti: radice e fusto. La radice è la parte viva del capello: è conficcata nel follicolo pilifero della cute. La parte terminale della radic, invece,  è chiamata bulbo, una struttura piuttosto rigonfia che, con la sua papilla dermica, produce le cellule che costituiscon il capello. Queste man mano che invecchiano prendono posto lungo il fusto che è la parte visibile del capello.

Il fusto è costituito a sua volta da cuticola e corticale. La prima è la parte più esterna del fusto ed è composto da minuscole scaglie di cheratine sovrapposti tra i 6 ed i 10 strati in base allo spessore del capello. La parte corticale è quella che dona il colore ai capelli: il colore dei capelli è direttamente proporzionale alla quantità di melanina presente. La parte finale del fusto viene comunemente indicato come punta dei capelli ed è quella più esposta alle sollecitazioni esterne.

Ghiandole sebacee queste scosciute

Ciascuna radice di ogni capello si appoggia ad una ghiandola sebacea: il sebo prodotte da queste lubrifica naturalmente proteggendo in questo modo il capello dalla desquamazione di cheratina. Le ghiandole sebacee quindi rappresentano la fonte principale di nutrimento e protezione per la nostra chioma: non devono essere, quindi, aggredite da lavaggi frequenti o sostanze aggressive, ma nutrite delicatamente e con sostanze giuste.

Le fasi di crescita di un capello

I capelli non crescono in maniera continua e costante ma secondo un ritmo ciclico: a periodi di crescita (anagen) si alternano periodi di rallentamento (catagen) a cui segue poi la fase ultima ultima di morte e caduta (telogen). Ogni capello si trova in un fase diversa rispetto ai capelli limitrofi: diversamente assisteremmo alla caduta simultanea dei capelli. Per questo motivo ciascuno di noi perde ogni giorno circa 100/200 capelli al giorno: un normale processo fisiologico dovuto al naturale ricambio di cellule che può essere accentuato in determinate condizioni di stress psico-fisico o fattori esogeni.

Che cos’è l’alopecia?

Quando si registra un’alterazione del livello di crescita e caduta dei capelli si parla di alopecia: si tratta di un diradamento o della completa assenza di peli in regioni corporee in cui sono normalmente presenti. L’alopecea può colpire non solo il cuio capelluto ma anche altre regioni del corpo, sebbene esteticamente sia più preoccupante la prima. Ci sono vari tipi di alopecia in cui età, sesso e salute possono influire sia positivamente che negativamente: in base alle esigenze ed alle condizioni vengono individuati i trattamenti e cure giuste da seguire.

Come vi comporterete adesso con i vostri capelli? Avete già in “testa” qualche trattamento da fare?

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