L’estate sta arrivando e con essa anche la voglia di abbronzatura:avete voglia di tintarella sicura ma non sapete come scegliere il prodotto giusto? In questo post scopriremo insieme come scegliere i solari!
L’arrivo della stagione calda fa subito pensare al sole e all’abbronzatura: basta anche una semplice passeggiata al parco o una giornata in riva al mare per accorgersi dei segni del sole: se non ci si protegge nella maniera adeguata ci si può scottare infatti. Il sole ha degli importanti effetti positivi sull’organismo come:
- Svolgere un’azione antidepressiva: stimola la produzione di endorfina e serotonina per un’azione antidepressiva.
- Promuove la biosintesi della vitamina D: questa vitamina è responsabile del metabolismo del calcio e viene attivata sia dal sole che dall’alimentazione.
- Promuovere la cheratinizzazione: la protezione meccanica con l’ispessimento dello strato corneo.
- Svolgere un’azione immunomodulatrice: stimola il sistema linfatico a difendersi dall’esterno.
Raggi Solari UVA e UVB: quali differenze?
In sostanza il sole ci fa bene ma bisogna proteggersi dagli effetti dannosi dei suoi raggi. Come spiegato nel nostro ultimo articolo, i raggi solari si distinguono in:
- Raggi UVB: sono i principali responsabili della comparsa di eritemi, scottature e orticarie. I prodotti che sono in grado di proteggere la pelle dalle radiazioni UVB sono indicata dall’IP (Indice di Protezione) o SPF (Sun Protective Factor) con una numerazione che varia da 0 o 50-60: in pratica questo indice indica quante volte è possibile moltiplicare il tempo di permanenza al sole prima che la pelle si scotti.
- Raggi UVA: erano state definite per molto tempo innocue, ma di recente è stato confermato che sono in grado di danneggiare le strutture di sostegno della pelle (collagene ed elastina in primis) e per questo sono stati ritenuti i principali responsabili dell’invecchiamento e quindi della comparsa e accentuazione delle rughe. A differenza dei raggi UVB, i raggi UVA non hanno degli effetti immediati: non vi sono arrossamenti o eritemi, ma i riscontri sono registrabili con il tempo. A tal proposito è sempre bene proteggersi dal sole con prodotti con fattori protettivi alti.
I Protettivi Solari: cosa sono?
I protettivi solari si distinguono in:
- Riflettori: meglio conosciuti come schermi solari (filtri fisici) sono in grado di disperdere le radiazioni grazie alla presenza di sostanze minerali come l’ossido di zinco, il biossido di titanio etc. etc.; queste sostanze non lasciano passare i raggi ultravioletti ma li riflettono e allo stesso tempo, però, riflettono anche la luce visibile, lasciando sulla pelle un sottile strato bianco poco estetico; a tal proposito gli schermi solari sono indicati per i soggetti particolarmente sensibili al sole (pelle chiara, spiccata tendenza agli eritemi etc. etc.) o per parti del corpo molto sensibili come il naso e le labbra.
- Assorbenti: contengono delle sostanze (filtri chimici) che funzionano da filtro dai raggi solari, impedendo alle radiazioni di penetrare nella pelle catturandole e trasformandole per renderle innocue; attualmente questi prodotti sono in grado di catturare sia UVA sia UVB in conformità alle direttive dell’Unione Europea; inoltre, questo tipo di protettivo solare è tra i più diffusi.
Autoabbronzanti: perché usarli?
Gli autoabbronzanti sono degli ottimi alleati per la tintarella: le loro proprietà coloranti sono dovute a una particolare sostanza naturale presente anche nel nostro organismo, il diidrossiacetone che è capace di legarsi alle cellule di cheratina dell’epidermide, determinandone una colorazione che simula l’abbronzatura. Il colore così acquisito è destinato a scomparire nel giro di 2 o 3 giorni, quando lo strato superficiale della pelle si sarà rinnovato. La pigmentazione conferita dagli autoabbronzanti, però, non è in grado di proteggere la pelle dall’aggressione dei raggi solari, per cui quando ci si espone al sole è necessario applicare comunque una protezione solare. Il vantaggio dell’uso degli autoabbronzanti è quello di avere un colorito della pelle più inteso, idratandola e nutrendola.
Non sai quale acquistare? Noi ti consigliamo:
- Nature’s Arga’ Orosolare Gocce di Sole: Fluido auto-abbronzante ultra-rapido, con olio di argan e acido ialuronico
- Lierac Sunific Siero Attivatore Abbronzatura: Questo siero coniuga il meglio degli attivi abbronzanti e anti-età Lierac per attivare l’abbronzatura già a partire dal primo giorno di esposizione ed assicurare una protezione potenziata contro gli effetti nocivi del sole.
Il fattore di protezione
L’attuale normativa europea ha dato nuove disposizione sui protettivi solari: se fino a qualche anno ciascuna casa produttrice proponeva prodotti con fattori basati su scale proprie, l’Unione Europea ha imposto l’utilizzo di un’unica scala ( Metodo Internazionale di Prova del Fattore di protezione solare per gli UVB e Persistent Pigment Darkening per gli UVA) in modo che tutti i protettivi siano paragonabili effettivamente fra loro. Nello specifico:
- I fattori solari sono contraddistinti da un numero e dall’indicazione in lettere del livello di protezione e del tipo di pelle cui quella protezione è destinato:
SPF (Sun Protector Factor) 6- 10 bassa protezione, per pelle abbronzata
SPF 15 – 25 media protezione, per pelle chiara e/o forte luce come Avene Spray Solare SPF20
SPF 30 – 50 alta protezione, condizioni estreme (ghiacciai, tropici) e pelle molto chiara come Anthelios Gel-Crema tocco secco SPF50+
SPF 50+ protezione molto alta, pelle particolarmente sensibile, intollerante e delicata.
- Ai protettivi solari con un Spf inferiore a 6 non viene riconosciuta l’azione protettiva perché non in grado di garantire una protezione adeguata per un qualsiasi tipo di pelle e in qualsiasi condizione: vengono considerati quindi delle creme idratanti.
- Non è possibile scrivere sul prodotto “schermo totale” o “protezione totale” perché nessun prodotto è in grado di trattenere tutti i raggi solari.
- Al posto della scadenza viene indicato il PAO alias il periodo di valida del prodotto dopo la prima apertura che è un parametro più indicativo della stabilità e del perdurare delle caratteristiche del prodotto nelle usuali condizioni di utilizzo.
- I prodotti per la protezione solare devono contenere filtri protettivi sia nei confronti dei raggi UVB che in quelli UVA, indicandolo in etichetta e il fattore di protezione.
- Per rendere il prodotto ancora più sicuro le etichette devono riportare le “precauzioni d’impiego/istruzioni per l’uso” in modo che ogni consumatore sia in grado di adoperare il prodotto nei migliori dei modi
- Assodato che l’uso dei filtri solari protegge la pelle dall’azione nociva dei raggi UVA e UVB, non esistono dati certi e definitivi che confermino l’azione protettiva nei confronti dei tumori. L’impiego di queste protezioni non deve indurre il consumatore a esporsi maggiormente al sole e non deve esimersi da utilizzare altre forme di protezione (soprattutto nelle ore più calde) come ad esempio indossare indumenti protettivi.
- Sul mercato sono attualmente disponibili i solari resistenti all’acqua, ossia i prodotti la cui efficacia dura anche dopo 40 minuti d’immersione in acqua; hanno una migliore persistenza sulla pelle e sono indicati soprattutto se si suda molto o si fanno bagni frequenti.
Qual è la quantità giusta di protezione da spalmare?
Il fattore di protezione fornisce solo un’indicazione approssimativa dell’efficacia protettiva reale del solare: non conta solo il fattore solare ma anche e soprattutto i modi e le condizioni d’uso, a partire della quantità impiegata. Applicare questi prodotti con parsimonia fa sì che la protezione percepita può essere persino la metà di quella dichiarata: il consiglio è di applicare una quantità di prodotti pari a una noce per il braccio, l’avanbraccio e la mano; per le altre parti del corpo, invece, la quantità può essere proporzionato alla relativa superficie. Infine è necessario rinnovare ogni oretta l’applicazione di crema, con una quantità abbondante.
Come Scegliere un prodotto solare?
Attualmente in commercio sono disponibili:
- Latti solari: contengono un’elevata percentuale di acqua, sono facilmente spalmabili ma allo stesso tempo poco resistenti e per questo vanno rispalmati più spesso rispetto ai prodotti.
- Creme: più difficili da spalmare ma con un’aderenza maggiore.
- Gel: sono ritenuti adatti a chi ha la pelle grassa perché il veicolo in cui è disperso il filtro solare tende a dare una certa secchezza alla pelle.
- Oli solari: non consigliabili per le carnagioni chiare perché conferiscono lucentezza alla pelle che facilità la penetrazione delle radiazioni.
Come proteggere bambini e donne in gravidanza dal sole?
Le precauzioni e le raccomandazioni su come proteggersi dal sole sono abbastanza trasversali, sebbene per i bambini e le donne in gravidanza devono essere più accentuate.
Per i più piccoli è bene proteggerli in maniera accurata e costante: le ustioni solari durante l’infanzia accrescono il rischio tumori alla pelle in età adulta. Sino a 6 mesi i bambini devono essere tenuti sempre all’ombra perché la loro pelle non è ancora fornita dei meccanismi di difesa naturale ( strato corneo e malanina); successivamente poi, non devono comunque essere esposti al sole nelle ore più calde, vanno protetti con fattori solari di protezione elevati (da 15 in su) e rinnovando di volta in volta l’applicazione; ma non è tutto: durante il giorno devono essere coperti da maglietta, cappellino e occhialini scuri, senza contare che non devono essere lasciati a lungo sotto il sole e devono bere tanta acqua molto spesso.
Nel caso delle donne in gravidanza l’esposizione solare può portare a un peggioramento delle macchie scure, il cosiddetto cloasma gravidico: queste macchie compaiono innanzitutto sul volto ( zigomi, labbro superiore, fronte) e possono diventare indelebili: ben vengono lunghi bagni e le salutari nuotate, ricordandosi sempre però che le radiazioni solari penetrano anche nell’acqua aumentando il rischio scottature.
In entrambi i casi il prodotto che vi consigliamo è Avene Spray Solare Bambino SPF30
Abbronzatura? Sì Grazie
Per concludere il nostro articolo vi ricordiamo che l’esposizione al sole giova al nostro corpo se solo correlata ad una giusta strategia protettiva: evitate le ore calde, utilizzate i protettivi giusti per il vostro fototipo ma godetevi gli effetti della bella stagione con una tintarella tutta da invidiare seguendo i nostri consigli!