Iperidrosi: sai come combatterla?

Saninforma • 20 Luglio 2015 • Nessun commento

La sudorazione è una naturale funzione del nostro corpo, ma quando diventa eccessiva si parla di iperidrosi: scopriamo insieme come riconoscerla e come sconfiggerla.

 

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Che cos’è la sudorazione?

La sudorazione è la funzione fisiologica mediante la quale l’organismo regola la sua temperatura in base alle condizioni climatiche esterne: con l’arrivo del caldo, anche la temperatura del nostro corpo tende ad alzarsi e l’epidermide si cosparge di sudore; la temperatura si abbassa non appena il corpo ritrova la sua temperatura naturale ed il sudore evapora. La sudorazione è da tenere a bada nel caso in cui la produzione di secrezione diventa eccessiva: questo fenomeno chiamato iperidrosi, è un disturbo fonte di grande imbarazzo e di disagio per chi ne è affetto; l’umidità e la macerazione della pelle, infatti, favorisce l’insorgenza di infezioni microbiche e micotiche, oltre al cattivo odore.

Che cos’è l’iperdrosi?

Per iperidrosi si definisce l’eccessiva sudorazione causata da una iperattività delle ghiandole deputate alla produzione di sudore;  quando la pelle emana cattivi odori si parla di bromidrosi: ciò accade a causa dei processi di decomposizione del sudore ad opera di enzimi batterici. In entrambi i casi le cause possono essere sia fisiche che psicologiche: sono infatti spesso legate a fattori emotivi o a condizioni di stress psicofisico.

Le ghiandole sudoripare si distinguono in:

  • Ghiandole eccrine: sono le responsabili del sudore vero e proprio e sono distribuite su tutto il corpo, con una più alta concentrazione nel palmo delle mani, nelle piante dei piedi, sotto le ascelle, nel cuoio capelluto e sulla fronte.
  • Ghiandole apocrine: producono una sostanza vischiosa che, una volta depositata sulla pelle, si contamina velocemente di batteri diventando maleodorante; queste ghiandole si trovano soprattutto sotto le ascelle, nella zona genitale e sul torace.

Le ghiandole eccrine sono le responsabili dell’iperidrosi: queste possono entrare in funzione indipendentemente dalle temperatura esterna e produrre sudore a ritmi più sostenuti.  Si parla di iperidrosi generalizzata nel caso in cui colpisce tutto il corpo; diversamente viene definita localizzata nel caso in cui colpisce alcune zone particolari ( ascelle, mani, piedi). È definita, infine, iperidrosi primaria quell’eccessiva sudorazione che colpisce la mani ed i piedi e che ha generalmente un’origine psicologica.

Quali sono i trattamenti disponibili?

Per combattere l’iperidrosi è possibile affidarsi ad una serie di trattamenti che variano in base alla criticità del problema. Nelle forme meno gravi del problema è sufficiente ricorrere ad un’accurata igiene della zona con sapone antibatterico, unito all’applicazione di deodoranti che contengono sostanze antitraspiranti come il cloruro di alluminio.

Tra i saponi consigliati ci sono:

  • Sapone Cubo di Aleppo: si tratta di un prodotto naturale ( viene cotto e messo ad essiccare all’aria aperta), che deterge delicatamente la pelle senza aggredirla, con un’azione antibatterica.
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  • Lycia Persona Shampoo Antiodorante: grazie alla formula attiva Odour Control System, questo shampoo elimina i cattivi odori e ne previene la formazione detergendo accuratamente i capelli e il cuoio capelluto.

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Se non avete mai provato un deodorante antitraspirante con cloruro di alluminio, vi consigliamo il Perspirex Plus Antitraspirante, che grazie al suo Active Skin Care riduce al minimo l’irritazione ed elimina i cattivi odori.

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Nei casi limite, ossia quando l’impiego di prodotti a base di cloruro di alluminio non si sia dimostrato efficace, si può ricorrere alla ionoforesi: si tratta di una tecnica utilizzata soprattutto nel caso in cui l’iperidrosi colpisce il palmo delle mani e dei piedi; consiste nell’applicazione di una corrente continua a bassa intensità nelle zone da trattare immerse in acqua. Il risultato è l’interruzione della sudorazione per 12-24 ore e va ripetuto più volte alla settimana e per più settimane, fino ad ottenre il risultato desiderato.

L’ultima frontiera contro l’iperidrosi sono le iniezioni della tossina botulinica, la stessa responsabile della tossinfezione alimentare, è uno dei più efficaci rimedi attuali contro l’eccessiva sudorazione. Il trattamento consiste in microiniezioni nell’area interessata dal disturbo: in questo modo la tossina botulinica è in grado di bloccare a lungo il rilascio di una sostanza, l’acetilcolina, responsabile della stimolazione della ghiandola sudoripara. L’effetto dura circa tre o quattro mesi: dopo è necessario ripetere il trattamento.

 

 

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